La Science Based Targets initiative (SBTi) è la principale organizzazione che aiuta le aziende a fissare dei target di riduzione delle emissioni di GHG (gas ad effetto serra) e che ne valuta la validità scientifica. La SBTi è una partnership tra il CDP, il Global Compact delle Nazioni Unite, il World Resources Institute e il World Wide Fund for Nature (WWF). *
Con la convalida dei target basati su dati scientifici per la riduzione dei gas serra proposti dalle aziende, la SBTi offre una struttura basata sulla scienza e delle linee guida che le aziende possono seguire per poter fissare obiettivi che tengano conto delle più recenti conoscenze scientifiche, invece che obiettivi arbitrari, e limitare gli effetti più devastanti del cambiamento climatico.
Per mettere le aziende in grado di fissare obiettivi di riduzione ambiziosi e realistici, la SBTi fornisce anche guide specifiche in base al settore, strumenti di calcolo e altre risorse.
Ulteriori informazioni sulle aziende che partecipano e la Science Based Targets Initiative >
* Carbon Disclosure Project (CDP) - ONG che fornisce a imprese e municipalità un sistema globale di misurazione, divulgazione, gestione e condivisione delle informazioni sull'ambiente.
* United Nations Global Compact (UNGC) - La più ampia iniziativa d'impresa basata sugli impegni del CEO di implementare i principi universali di sostenibilità e agire per sostenere gli obiettivi delle Nazioni Unite
* World Resources Institute (WRI) - Organizzazione di ricerca globale nei settori dell'ambiente e dello sviluppo socio-economico
* WWF - Organizzazione indipendente per la conservazione della natura.
Gli Scope sono definiti dal Protocollo per i gas serra (GHG Protocol). Questi ambiti di contabilizzazione del carbonio, consentono di classificare le emissioni di gas serra di un'azienda in base alla loro origine e al loro controllo diretto o indiretto e rappresentano la base di un'efficace strategia di gestione e riduzione delle emissioni.
La decarbonizzazione è diventata un punto centrale per le aziende in Europa, con l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C. Ad unirci sono la responsabilità condivisa e l'impegno a raggiungere il target di zero emissioni nette. Infatti, in qualità di fornitori, siamo seriamente impegnati nel raggiungimento degli obiettivi SBTi, aiutando altre aziende a ridurre le loro emissioni. A questo scopo è necessaria totale trasparenza e impegno senza compromessi in tutta la catena del valore.
Clienti
I nostri clienti cercano partner affidabili e fidati, che si impegnino a perseguire obiettivi basati su dati scientifici, che siano in grado di offrire stime dell'impronta di carbonio delle loro apparecchiature e che forniscano azioni concrete per ridurre l'impatto nelle diverse fasi della vita del prodotto. Per raggiungere Net Zero entro l'esercizio finanziario 2041 ci focalizziamo su sei aree chiave e forniamo una roadmap chiara e tangibile.
Fornitori e partner
I fornitori rappresentano il 30% della nostra impronta di carbonio totale (Scope 3 - a monte). Coinvolgerli è quindi essenziale per raggiungere i nostri obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio. Per iniziare ci siamo rivolti ai fornitori più importanti in termini di azione per il clima e abbiamo chiesto loro di aderire alla SBTi e condividere i dati sulle emissioni di carbonio. Inoltre, studiamo modi innovativi per ridurre l'impatto ambientale derivante da materie prime e batterie. Oltre ai nostri fornitori, abbiamo invitato anche i nostri partner logistici ad adottare soluzioni alternative per ridurre le emissioni di CO2 generate dai trasporti.
Come primo passo abbiamo stabilito la nostra baseline (calcolata sull'esercizio finanziario 2023) ovvero la nostra produzione annua di emissioni. Da questo punto di inizio abbiamo stilato un programma che ci aiuterà a raggiungere zero emissioni nette. Il nostro target è di raggiungere zero emissioni nette in tutta la catena del valore entro l’esercizio finanziario 2041. Di fatto l'esercizio finanziario 2041 corrisponde in massima parte all'anno di calendario 2040, di conseguenza Toyota Material Handling Europe è in prima linea in materia di ambizioni per il clima.
Per raggiungere i nostri obiettivi ambiziosi abbiamo un team dedicato al Net Zero che, insieme ai colleghi di tutta l'organizzazione e - ad oggi - a ben oltre cento dei nostri clienti e a 88 dei nostri fornitori strategici, si concentra su sei aree. Scopri a che punto siamo.
Abbiamo definito sei aree in cui possiamo decarbonizzare le emissioni che produciamo.
La prima area riguarda le nostre emissioni di Scope 1 e 2. Le restanti riguardano le nostre emissioni di Scope 3. Nello specifico, la seconda e la terza area si rivolgono ai materiali, che sono responsabili del 23,6% delle nostre emissioni. La quarta area affronta le emissioni in fase d'uso, che rappresentano il 66,7% delle nostre emissioni, mentre la quinta area riguarda i trasporti, che producono l'8% delle nostre emissioni. L'ultima area tratta il restante 0,7% delle nostre emissioni.
Assicurare che tutta l'energia utilizzata sia a zero emissioni nette e migliorare l'efficienza energetica:
Concentrarsi sui due principali aspetti materiali a più alta intensità di emissione di CO2e:
Migliorare l'ecodesign e la vita utile dei carrelli:
Collaborare con i clienti per passare a fonti energetiche a bassa emissione di carbonio:
Ottimizzare le soluzioni per la logistica:
L'iniziativa Science Based Targets (SBTi) fornisce alle aziende un percorso chiaramente definito per ridurre le emissioni secondo gli obiettivi dell'Accordo di Parigi. Più di 6000 aziende in tutto il mondo collaborano già con la SBTi.
Per arrivare a zero emissioni nette, dobbiamo fare in modo che l'anidride carbonica che rilasciamo nell'aria sia bilanciata dalla quantità che eliminiamo. Questo equilibrio contribuirà a fermare l'aumento dei gas serra nell'atmosfera.
Raggiungere zero emissioni nette significa cambiare completamente il modo in cui produciamo e usiamo l'energia, il modo in cui trasportiamo i materiali e il modo in cui produciamo e consumiamo i beni. Si tratta di cambiamenti imprescindibili per prevenire gli effetti peggiori del cambiamento climatico.
La baseline è un punto di riferimento (anno) usato per mettere a confronto i dati ai fini della SBTi.
No, non è obbligatorio. Tuttavia, le aziende che si sono impegnate per la SBTi a partire dal 15 luglio 2022 devono utilizzare la versione 5 dei criteri , in base a cui la maggior parte delle aziende deve allinearsi al percorso di 1,5°C.
Sì, sono stati approvati.
Il 27 marzo 2024, la SBTi ha confermato che i target di emissioni di gas serra basati su dati scientifici presentati da Toyota Material Handling Europe AB sono conformi allo standard zero emissioni nette per le aziende (Corporate Net-Zero Standard) della SBTi. Il nostro target è di raggiungere zero emissioni nette in tutta la catena del valore entro l'esercizio finanziario 2041.
Leggi il nostro Rapporto di stato 2024>