Uno dei principi cardine del Toyota Production System è il Genchi Genbutsu, ovvero andare alla fonte per osservare le cose di persona. Questa pratica consente al leader di vedere di persona tutto ciò che sta accadendo, di trovare modi migliori per portare a compimento il lavoro sviluppando le proprie capacità e incentivando la riflessione.
Sulla base di questo principio è nata l’iniziativa “Kotozukori Japan Experience”, un’esperienza organizzata da Toyota Engineering&Consulting dedicata a un ristretto numero di aziende che vogliono migliorare i loro standard di efficienza nei processi produttivi e gestionali.
I manager selezionati avranno l’opportunità non solo di conoscere da vicino il TPS ma anche di vedere in azione le più recenti innovazioni digitali applicate al settore della logistica, guidati dai consulenti senior di Toyota Material Handling Italia, da ex “goldenboys” di TEC (TOYOTA Engineering Corporation) e dal professore Satoshi Kuroiwa, esperto di ICT e automazione industriale.
Un’esperienza che offre innumerevoli possibilità di crescita personale e professionale, in un contesto unico al mondo.
Un viaggio alle origini del metodo Toyota, un’occasione unica di osservare ed imparare da chi da anni applica con successo metodi e strumenti di gestione innovativi (quali il Toyota Production System) e le relative integrazioni grazie all’impiego di tecnologie digitali (IoT, Big Data, Collaborative Robot, Addictive Manufacturing).
Kotozukuri Japan Experience è partita con una preziosa giornata di formazione per i partecipanti al viaggio, che si è tenuta il 9 Aprile presso lo stabilimento Toyota Material Handling di Bologna. Un primo importante momento in preparazione al grande viaggio, dal TPS all’Industria 4.0 verso la Società 5.0.
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Omotenashi, una parola che incarna l’essenza della cultura giapponese, che significa “prendersi cura degli ospiti con tutto il cuore”.
In Giappone questo concetto va oltre il semplice atto di ospitare, rappresentando piuttosto un modo di essere e di agire che pervade ogni aspetto della vita quotidiana.
Nel Paese del Sol Levante, l'ospitalità è una forma d'arte. Dalle tradizionali locande ryokan alle cerimonie del tè, l'omotenashi si manifesta attraverso gesti di cortesia, sorrisi e inchini profondi che rappresentano il rispetto per gli altri. Ogni esperienza è progettata per offrire al visitatore non solo comfort materiale, ma anche una sensazione di benessere e di piena accoglienza.
In Toyota ci ispiriamo alla millenaria tradizione giapponese dell’omotenashi per guidare il nostro rapporto con il cliente. Così come la cultura giapponese celebra il rispetto profondo e la cura per gli altri, noi ci impegniamo a mettere il cliente al centro di un'esperienza completa, offrendo prodotti e servizi di qualità.
La seconda tappa del nostro viaggio simbolico alla scoperta del Giappone prosegue con il Karesansui che in lingua italiana impropriamente chiamiamo giardino zen. Con la sua disposizione calcolata di pietre, sabbia e piante, è molto più di un semplice spazio estetico. E’ simbolo di equilibrio, disciplina e concentrazione: ogni elemento è indispensabile per creare un’armonia visiva e spirituale che invita alla contemplaazione e alla pace interiore.
In modo simile, proprio come ogni pietra e ogni foglia del giardino zen contribuiscono alla sua bellezza complessiva, in Toyota ogni persona contribuisce all’armonia del team e con le proprie competenze e dedizione costruisce il successo dell’azienda.
Il processo creativo dei motivi all’interno del giardino zen è sempre più importante del risultato finale: anche in Toyota il vero valore risiede nel percorso che porta alla creazione e nelle idee da cui si generano le soluzioni per i nostri clienti.
Proseguiamo il nostro percorso nel cuore della cultura giapponese, dove si cela un'arte antica e affascinante: la calligrafia. Come una danza ritmica di pennellate, questa pratica riflette non solo la bellezza dei caratteri, ma anche l'anima del testo stesso.
In Giappone, la calligrafia è più di una semplice scrittura: è un'interpretazione artistica, un'espressione di pensieri e sentimenti tramite kanji eleganti e linee fluide. La calligrafia viene considerata un'arte al pari della pittura e spesso si può arrivare a ripetere un singolo carattere centinaia di volte per ottenere l'effetto desiderato.
In Toyota ci ispiriamo a questa antica forma d'arte e alla sua profonda connessione con la maestria, la precisione e la ricerca della perfezione. Un percorso di miglioramento continuo, espressione di impegno e dedizione volti alla piena soddisfazione dei nostri clienti.
Proseguiamo il viaggio nella cultura giapponese con un rituale affascinante che incarna i valori di rispetto e cortesia: il MeishiKoukan, ovvero il rituale di scambio del bigliettino da visita.
Lo scambio del bigliettino da visita in Giappone ha un valore profondo e non si ferma al mero scambio di contatti: è un vero e proprio momento di creazione di legami, in cui il bigliettino diventa un simbolo di reciproca fiducia.
L'attenzione al dettaglio è fondamentale:
In Toyota, così come nel Meishi Koukan giapponese, crediamo fermamente nei valori di rispetto, cortesia e creazione di legami duraturi.
Ogni giorno, nel nostro impegno per fornire qualità e innovazione, ci ispiriamo al Meishi Koukan per ricordare l'importanza di una comunicazione rispettosa e attenta, e per curare al meglio ogni dettaglio nella relazione con i nostri clienti.
Nelle fasi di apprendimento di questa antica arte giapponese, troviamo diverse similitudini con la nostra filosofia aziendale ed i nostri processi formativi.
Lo Shu Ha Ri si compone di 3 fasi:
Shu: Questa fase iniziale è caratterizzata dall’assorbimento delle regole, delle tecniche e del metodo. Attraverso una percorso di formazione strutturato, le persone in Toyota acquisiscono le hashtag#conoscenze e sviluppano le proprie hashtag#competenze in un continuo processo di crescita.
Ha: in questa fase si approfondiscono i principi ispiratori e la genesi di ciò che si è appreso. Si passa, dunque, dalla pura tecnica alla logica ispiratrice che ha generato lo strumento. In Toyota, non si applicano solo strumenti, ma si applicano principi ispiratori, declinati in relazione alle situazioni e alle caratteristiche del genba.
Ri: Il raggiungimento del livello massimo di consapevolezza, dove i principi ispiratori si integrano tra loro e nell'operatività ordinaria. In Toyota, aspiriamo a questo livello di eccellenza in ogni aspetto del nostro lavoro, dando voce al hashtag#talento e alla creatività delle nostre persone.
La metodologia Shu Ha Ri è una metodologia che ci permette di interiorizzare profondamente i nostri principi ispiratori e ci aiuta a innovare e a superare costantemente le nostre stesse aspettative.