Leonardo Salcerini, advisor per il progetto di ricerca GAI 2023

Toyota Material Handling Italia ha contribuito per l’ottava volta alla realizzazione della ricerca Global Attractiveness Index 2023 prodotta e promossa da The European House - Ambrosetti (TEHA) dove le parole chiave per un futuro promettente per il nostro Paese sono tecnologia, sostenibilità e fattore umano.

Il Global Attractiveness Index (GAI) è un progetto di ricerca lanciato nel 2016 da TEHA con l’obiettivo di rendere disponibile ai decision maker italiani e internazionali un indice-Paese innovativo sul livello di attrattività e sostenibilità competitiva di ciascun Paese, e, quindi, fornire indicazioni affidabili a supporto delle scelte di sistema in tema di crescita e ottimizzazione dell’ambiente pro-business. 

 

A proposito della sostenibilità Leonardo Salcerini, amministratore delegato di Toyota Material Handling Italia, e membro dell’Advisory Board del GAI, ha evidenziato come questa giochi un ruolo di primo piano nel veicolare le scelte dei decisori privati: “Iniziamo a considerare diversamente l’evolversi dei cambiamenti sociali che riguardano la crisi demografica, le disuguaglianze, la salute fisica e quella mentale, l’ambiente”.

 

Un miglioramento dell’indice di sostenibilità, unito a un processo di transizione energetica veloce ed efficace, rappresenta infatti la chiave di volta per migliorare l’attrattività economica del nostro Paese e unita alla digitalizzazione può fare la differenza nei contesti aziendali e produttivi.

 

Continua Salcerini “In Toyota affrontiamo operativamente i temi della trasformazione green, delle energie rinnovabili, di idrogeno, di decarbonizzazione in maniera sempre più ampia, proprio perché questi sono i temi per i quali la digitalizzazione può dare un contributo fondamentale. Partendo dal fatto energetico, ci occupiamo di progettare e fornire soluzioni innovative per una movimentazione e mobilità sostenibile. Siamo convinti che la riduzione dei consumi energetici senza dover modificare modelli di business possa avvenire solo con una qualificata trasformazione digitale. Dobbiamo lavorare in un’ottica di ecosistema aperto e condiviso per raggiungere obiettivi certi e significativi. È questo quello che ci siamo impegnati a promuovere e produrre attraverso l’intera organizzazione Toyota Material Handling e i nostri business partner in Italia promuovendo soluzioni che vedono l’idrogeno, prodotto da fonti rinnovabili, come vettore per la mobilità e la movimentazione sostenibile. Un altro dei punti cardine della strategia di TMHIT per affrontare le sfide dei prossimi anni è l’implementazione della buildership sia a livello interno, con l’obiettivo di valorizzare i talenti in azienda, che all’esterno creando nuove Business Unit come Toyota Engineering & Consulting e Toyota Logistic Solutions che consentiranno a TMHIT di ampliare la propria offerta combinando prodotti e servizi per presentarsi a partner e potenziali clienti come unico interlocutore per lo sviluppo di nuovi progetti.”

 

L’indice GAI compara 148 Economie del mondo, che rappresentano il 95% della popolazione mondiale ed il 99% del Prodotto Interno Lordo, realizzando quindi una “geografia dell’attrattività” e misurando la velocità di crescita economica di ogni Paese rispetto a se stesso e agli altri. Apertura, Innovazione, Dotazione ed Efficienza sono le quattro macroaree su cui si basa il ranking a cui si aggiungono quattro ulteriori indicatori, Dinamicità, Sostenibilità, Aspettative di Crescita e, dal 2022, Esposizione al Conflitto russo-ucraino.

 

Fanno parte del comitato scientifico del progetto GAI: Ferruccio De Bortoli (Editorialista, Corriere della Sera), Lorenzo Bini Smaghi (Economista; già membro del Comitato Esecutivo, Banca Centrale Europea), Enrico Giovannini (Direttore scientifico, ASviS; già Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile) e Roberto Monducci (già Direttore del Dipartimento per la produzione statistica, Istat).

 

Valerio De Molli, managing partner and CEO di The European House – Ambrosetti, spiega come per misurare in maniera affidabile le performance relative all’attrattività servano strumenti statistici: “Gli strumenti statistici di sintesi, come il GAI, sono fondamentali per analizzare la realtà sulla base di dati e informazioni quantitative, oggettive, non filtrati dalla lente dell’opinione che, inevitabilmente, distorce i fatti. Un indice quantitativo, costruito a partire dai database raccolti dalle più accreditate istituzioni internazionali e costruito secondo una metodologia rigorosa. Tale metodologia è sottoposta ad un audit statistico indipendente condotto dal Joint Research Centre della Commissione Europea, che annualmente conduce una review metodologica del nostro lavoro, evidenziandone la solidità scientifica”.

 

 

 

 

Il miglior performer è ancora una volta la Germania, con uno score pari a 100, seguita da Stati Uniti (94,7) e Regno Unito (92,7). Il posizionamento dell’Italia migliora significativamente (al 17° posto con ben cinque posizioni guadagnate nel ranking mondiale rispetto al 2021), registrando la più grande variazione nel ranking del Paese dalla nascita del GAI.

 

Due i focus dell’Indice 2023, i salari e la sostenibilità. Se rispetto al primo obiettivo l’Italia è decisamente in una situazione di emergenza – l’Italia è l’unico Paese tra le grandi economie avanzate in cui i salari medi a parità di potere d’acquisto sono calati – positiva è la performance italiana nel contesto internazionale rispetto al secondo focus, seppur ancora deficitaria rispetto ad alcuni Paesi europei.

 

Scarica il rapporto GAI 2023

Cancella tutto